Les voyelles

Les sons [a], [ɛ], [e] et [ə]

Tabella 1

Les sons [ø] et [œ]

Tabella 2

Le son [i]

Tabella 3

Quasi tutte le lettere si pronunciano come in italiano, salvo alcune eccezioni.

C:

·       Quando precede la I o la E, si pronuncia come una “s” sorda.  ➤  Es. cinq [sɛ̃k]

·       Quando è posta a fine parola si pronuncia come una “k”.   ➤ Es. sac [sak]

·       Quando si trova davanti alle vocali A, O e U, la C diventa “ç”: è la cédille, che si pronuncia come se fosse una “s” sorda.   ➤ Es. façade [fasad]

E:

Se la E è inserita all’interno di una parola ed è senza accento, essa non si pronuncia (salvo specifiche occasioni). ➤  Es. Allemand [almɑ̃, ɑ̃d]

⚠️ Nota bene che in francese esistono tre tipi di E:

  • E [ɛ] con suono aperto   ➤ es. erba, père [pɛʀ]
  • E [e] con suono chiuso  ➤ es. elefante, pied [pje]
  • E [ə] con suono né aperto né chiuso, che esiste solo in francese ➤  es. cheval [ʃ(ə)val]

H:

  • In francese ci sono la H aspirata et la H muta: la H aspirata è sempre muta però impedisce la liaison o l’elisione (ad es. ➤  huit [ˈɥi(t)]; hiérarchie [ˈjeʀaʀʃi]; hache [ˈaʃ]) mentre con la H muta è possibile fare la liaison o l’elisione.

L:

  • Se preceduta dalla vocale “I”, essa si pronuncia semplicemente come “I”   ➤  Es. Carillon [kaʀijɔ̃]

⚠️  Prima di passare alla grammatica e al vocabolario francese, occorre introdurre alcune importanti regole di pronuncia e scrittura delle parole (mots).

In francese tutti gli accenti tonici cadono sull’ultima sillaba. Tuttavia, le lettere B, D, G, P, S, T, X, Z non si pronunciano mai se sono posti alla finale della parola.  

➤  Es. plomb [plõ]; long [lõ]; les [le]

N.B.: Vi sono alcune eccezioni. Una di queste è il caso in cui la parola che termina per una di queste consonanti sia seguita da un’altra che comincia per vocale o “h” muta.  

In questi casi, le consonanti in finale di parola, che normalmente non dovrebbero essere pronunciate, vengono pronunciate. Questo fenomeno si chiama LIAISON (legame) e avviene quando la consonante finale di parola si lega alla vocale della parola successiva, così da diventare come una parola unica.

            ➤  Es. mes amis

Vi sono dei dittonghi che devono essere pronunciati in modo particolare:

“AI” e “EI”

  • “AI” e “EI” vengono pronunciati [ɛ], ovvero una “e” aperta  es. Maison [mɛzɔ̃]  es. Treize [tʀɛz]

“OU”

  •  “OU”  si pronuncia [u]     es. Coup [ku]

“OI”

  •  “OI” si pronuncia [wa➤  es. Mois [mwa]

“AU”

  •  “AU” si pronuncia [o  es. Faux [fo]

 “EU” e “OE”

  •  “EU” e “OE” si pronunciano con un suono molto chiuso fra la “e” e la “u”, ovvero con il suono [œ]

es. Feuille [fœj]

 es. Sœur [sœʀ]

“PH”

  •  “PH” si pronuncia [f Es. Philosophie [filɔzɔfi]

“ER”

  •  “ER” in finale di parola non viene pronunciata la “r”   es. Parler [paʀle]

“CH”

  •  “CH” viene pronunciato    es. Chercher [ʃɛʀʃe]

EAU”

  •  EAU” viene pronunciato [o], come una “o” chiusa    es. Beau [bo]

LE RÈGLE DU DEPOSITO

La parola italiana “deposito” viene utilizzata per ricordare meglio questa regola. Tutte le consonanti della parola deposito, se trovate alla fine delle parole in francese, non si pronunciano.

Le consonanti da non pronunciare a fine parola sono:

  •  D: tard
  • P: trop
  • S: corps (quando a fine parola si trovano una p e una s, la regola si applica per entrambe le consonanti)
  • T: lent
  • La lettera “e” in francese è sempre muta alla fine delle parole.
  • Le lettere “x” e “c” in francese sono sempre mute alla fine delle parole.

⚠️ Ricordati che è necessario visionare la videolezione nella sua interezza per far sì che si sblocchino le prossime lezioni!

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