L’alfabeto

L’alfabeto italiano è composto da 26 lettere:

• 16 consonanti (b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, q, r, s, t, v, z)
• 5 consonanti straniere ( j, k, w, x, y)
•  5 vocali (a, e, i, o, u)

Le vocali sono lettere che possono stare da sole e che possono essere pronunciate da sole senza l’aiuto di altre lettere.

Le consonanti sono parole che non possono stare da sole, per essere pronunciate hanno bisogno delle vocali.

Ascolta e ripeti la pronuncia delle lettere dell’alfabeto e delle parole esempio:

Pronunce particolari

H            La lettera h è muta, non si pronuncia. Serve solo come segno grafico:

• per dare a c e g un suono duro davanti alle vocali e /i: che, ghiaccio.

• in alcune voci del verbo avere: ho, hai, ha, hanno.

• nelle esclamazioni: oh! eh!

 G            /ʤ/      g + i/e > ha suono dolce davanti alle vocali i/e: giorno.

/g/        Ha un suono duro:

• g + a/o/u > suono duro davanti alle vocali a/o/u: gatto.

• g + consonante davanti a un’altra consonante: grande.

• quando si trova alla fine di una parola: bang.

 Q            /k/       La lettera q è sempre seguita dalla lettera u + vocale:

S            /s/        Ha suono aspro o sordo:

• a inizio parola quando è seguita da vocale: sale, sole, sera.

• prima delle consonanti c, f, p, q, t: scarpa, stare, spina.

• quando all’interno di una parola è preceduta da una consonante: borsa.

• quando è doppia: classe.

/z/       Ha suono dolce o sonoro:

• tra due vocali: esame, mese.

• prima delle consonati b, d, g, l, m, n, r, v: sgabuzzino, smentire, sbagliare.

 Z            /ts/      Ha suono aspro o sordo:

• davanti a ia, ie, io: grazie, stazione.

• dopo la l: calze, alzare.

• nelle parole che finiscono in –anza, -enza: pazienza.

• quando è doppia: pizza, prezzo.

/dz/       Ha suono dolce o sonoro:

• all’inizio di parola: zeta, zero.

• tra due vocali: bazar.

• nelle parole che finiscono in -izzare, -izzatore, -izzazione: organizzare, pubblicizzare.