No, non ci siamo trasformati in una newsletter romantica. Vogliamo solo parlarti di connessioni. Qual è stata la sorpresa più bella che ti hanno fatto nella vita? Lascia che ti racconti la mia. E sì, riguarda le lingue.
Per diversi anni ho vissuto in un paese straniero. Avevo diversi coinquilini e parlavamo solo inglese, la lingua del posto. Quell’anno era estato difficile e anche se non tornavo a casa da molto, ho dovuto rimanere lì per le feste di fine anno. La sorpresa è stata che i miei due coinquilini, il giorno di Natale, durante la cena, come se fosse la cosa più naturale del mondo, hanno cominciato a parlare in italiano. Inizialmente non ho reagito, come se il mio cervello non comprendesse del tutto, mi fermai perplesso a capire perché uno di loro aveva detto “mi passi l’acqua” e non “give me the water”. L’ho guardato. Hanno riso. “cosa succede?” mi dissi, con un sorriso enorme “Non capisci l’italiano?”. Rise ancora. Avevano passato sei mesi a prendere lezioni in segreto per sorprendermi.
Ricordo di aver iniziato a piangere. È stata la sorpresa più bella che mi abbiano mai fatto.
Come diceva Mandela:
“If you talk to a man in a language he understands, that goes to his head. If you talk to him in his language, that goes to his heart.”
(“Se parli a un uomo in una lingua che capisce, arrivi alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua, arrivi al suo cuore.”)
Ora, vivo di nuovo a Torino, e senza troppa originalità, sono io quello che sta preparando la sorpresa. Ho un amico marocchino che lavora nel kebab vicino a casa mia, ogni settimana vado a mangiare lì e a parlare con lui. Mi racconta sempre di sua madre a Casablanca e dei suoi fratelli piccoli. Non sa che sto studiando in segreto il dialetto arabo marocchino, Darija. Devo trattenermi dal parlare, perché ogni volta che lo vedo vorrei dirglielo, lanciare qualche parola… ma voglio che sia una bomba, il momento in cui finalmente gli dirò: ‘Salam, Issam, Labas? Halhamdullila’ e vedere la sua faccia. Per lui sarà una sorpresa, per me sarà fantastico.
Qual è il consiglio?
Mi sembra chiaro. Se vuoi arrivare a toccare l’anima di qualcuno, parla la lingua di sua madre e di suo padre, e lo farai sentire di nuovo a casa. Questo è il potere di una lingua.
Magari è la stessa sensazione che provi quando sei all’estero, e dopo giorni passati ad ascoltare una lingua straniera, improvvisamente, in mezzo a tutto quel rumore, senti qualcuno parlare la tua lingua. E allora sorridi, lo saluti e senti che, nonostante tutte le differenze, siete già amici. Ti è successo?
Dunque, non importa quale sia il tuo obiettivo: ottenere clienti, un contratto, innamorarti o fare amicizia. Non troverai mai risorse più potenti della lingua che usi. Vale la pena impararla. Non è vero?
Adesso osa! Vai! Hai ancora tre mesi, per questo Natale sorprendi il tuo amico straniero 😉 Impara ad arrivare all’anima delle persone.